DOMENICA 16 DICEMBRE 2012 - LA VOCE

NUOVE TECNOLOGIE PER L'EDUCAZIONE

MecWilly, di forma umana, è parte del progetto della scuola dell'infanzia San Giuseppe della Cagnona

All'asilo un robot per amico che aiuta a conoscere la diversità

Un robot all'asilo San Giuseppe della Cagnona per 5 mesi ha insegnato la diversità. Un progetto educativo dal titolo ?Un robot alla scuola dell'infanzia per esplorare le diversità", dove il ruolo da protagonista l'ha giocato il robot dal nome MecWilly. Nella relazione finale redatta dalle insegnanti dell'asilo si legge "un progetto innovativo che prevedeva l'introduzione di una diversità molto particolare: un artefatto meccanico, un robot umanoide. I bambini hanno partecipato a delle sessioni di attività, circa due incontri al mese, con la versione Educational del robot MecWilly, un umanoide alto come loro, somigliante in molti aspetti ad un essere umano e in altri molto differente. Proprio per questa sua duplice natura i bambini hanno avuto la possibilità di identificarsi e allo stesso tempo di prendere coscienza delle evidenti diversità". L'obiettivo principale del progetto portato avanti dalla Cooperativa sociale Millepiedi, "e stato quello di indagare sulla possibilità di individuare in un robot umanoide un partner interattivo con lo scopo di costruire un modello di apprendimento in cui l'interazione possa fungere da strumento per la costruzione del processo di conoscenza. E? stato molto importante vedere come i bambini si affezionassero a lui, l?attesa nell'aspettarlo, la gioia nel rivederlo; è un personaggio che è entrato a far parte della loro vita". Molti i punti sui quali gli operatori si sono focalizzati come "l'introduzione di qualcosa o qualcuno con cui il bambino possa interagire portando con se la vividità di un aspetto differente; la malleabilità alta del robot rispetto al contesto, adattandolo alle situazioni specifiche: definire dei compiti chiari per i bambini e gli educatori. lasciando possibili margini d'intervento: lasciare al bambino la possibilità di riflettere, stimolato da parte dell'insegnante; sostenere il pensiero dei bambini dando spazio anche al dubbio". Un'esplorazione della diversità, dunque. "Con questo progetto abbiamo voluto indagare - si legge nella relazione - il grado di percezione educativa e di antropomorfismo percepito dai bambini e attribuito a un robot, ideato con lo scopo di costruire uno strumento che possa essere utilizzato a supporto della didattica". Per Carnevale la scuola ha deciso per una festa a tema, tutti i bambini si sono travestiti da MecWilly, così per un giorno hanno potuto essere dei robot come lui e quest'ultimo non si sarebbe sentito diverso. Le educatrici hanno realizzato gli abiti e le maschere tramite l'utilizzo di materiali di riciclo. Il giorno della festa era stato invitato anche MecWilly che si è mostrato molto felice della sorpresa che i bambini di Bellaria lgea Marina gli avevano preparato.

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